SUDAFRICA IL REGISTRO DEI B.O. ENTRERÀ IN VIGORE AD APRILE 2023

capetown south africa

Sono giorni davvero intensi per il Sudafrica sia sul fronte della fiscalità e della regolamentazione internazionali sia di quella domestica.

In occasione della riunione plenaria per la standardizzazione dell’antiriciclaggio del 24 febbraio 2023, la “Financial Action Task Force” (GAFI) ha aggiunto il Paese all’elenco delle giurisdizioni sottoposte a maggiore monitoraggio per le carenze in materia di antiriciclaggio, nonostante le ampie modifiche legislative promulgate nel dicembre 2022.

Il GAFI ha sí riconosciuto al Paese di aver compiuto alcuni progressi, ma allo stesso tempo ha evidenziato come siano ancora necessari miglioramenti nel campo dell’intelligence finanziaria.

Sono state notificate otto aree di “carenza strategica” che il Paese dovrà affrontare e sanare entro la fine di gennaio 2025.

Il GAFI ha richiesto in particolare di:

  • migliorare i processi di identificazione, sequestro e confisca dei proventi di una più ampia gamma di reati e attuare strategie complete sul finanziamento del terrorismo;
  • aumentare le richieste di assistenza legale reciproca ad altri Paesi;
  • migliorare la supervisione sul rischio di determinate imprese e professioni non finanziarie;
  • dimostrare che tutte le autorità di vigilanza antiriciclaggio applicano sanzioni adeguate in caso di inadempienza;
  • dimostrare che vengano applicate norme che prevedono di fornire tempestivamente alle autorità competenti informazioni accurate e aggiornate sulla titolarità effettiva.

Per quel che riguarda nello specifico la titolarità effettiva, sono previsti cambiamenti sostanziali, tanto che la Commissione per le società e la proprietà intellettuale (CIPC) del Sudafrica ha annunciato che la registrazione obbligatoria della proprietà effettiva di trust e società entrerà in vigore il 1° aprile 2023.

 

Si tratta dell’ultima conseguenza di una serie di modifiche normative e regolamentari avvenute di recente.

In particolare, Il 29 dicembre 2022 è stata approvato il ” General Laws Amendment Act No. 22 of 2022” con l’obiettivo di affrontare le aree carenti identificate nel “Rapporto di valutazione reciproca” del GAFI. Il General Act interviene sulla Beneficiari economici con modifiche su diverse regolamentazioni:

  • Il Companies Act 71 del 2008
  • Il Trust Property Control Act 57 del 1988
  • Il Financial Sector Regulation Act 9 del

Le modifiche che riguardano le sezioni 50 e 56 del Companies Act faranno si che tutte le società non regolamentate dovranno registrare e aggiornare le informazioni sulla proprietà effettiva nei propri registry. Le società regolamentate devono invece depositare le informazioni direttamente presso la CIPC oltre a mantenere i propri registri.

Le sanzioni per inadempienze possono essere pari al 10% del fatturato dell’entità o a 1 milione di ZAR (Rand Sudafricani, circa 55’000 USD).

Riguardo invece alla modifica del “Trust Property Control Act”, questa impone ai trustee di tenere un registro dei beneficiari, degli agenti e dei consulenti del trust e di riferirlo al Master dell’Ufficio dell’Alta Corte del trust. Il Master, a sua volta, terrà un registro di queste informazioni e lo renderà disponibile «a qualsiasi persona come indicato». I requisiti dei soggetti che vi avranno accesso saranno poi stabiliti dal Ministro delle Finanze.

Anche in questo caso le sanzioni sono davvero pesanti: multe fino a 10 milioni di ZAR (oltre 500’000 USD) o carcere fino a 5 anni. Non solo. La legge attribuirà al Master anche il potere di rimuovere gli amministratori fiduciari in questi casi:

  • abbiano agito in modo insoddisfacente
  • abbiano rifiutato una richiesta legittima
  • siano stati condannati per disonestà
  • siano andati in bancarotta
  • siano stati dichiarati mentalmente incapaci
  • non abbiano fornito garanzie sufficienti.

Sempre in tema di trust nei giorni scorsi abbiamo infine assistito a un’altra novità non meno importante che riguarda il loro trattamento fiscale.

Con il “Budget 2023” Il Ministero delle Finanze ha annunciato una serie di provvedimenti economici e fiscali che riguardano in particolare la tassazione societaria domestica e internazionale. Tra le decisioni prese dal Governo anche quella di abolire l’esenzione fiscale dei redditi per i beneficiari non residenti di un trust residente in Sudafrica.

Questa modifica allineerà il trattamento fiscale sul reddito a quello esistente sulle plusvalenze.

È solo l’ultimo di una serie di provvedimenti che nel corso degli ultimi anni hanno colpito sia gli stranieri sia sudafricani che vivono all’estero , come per esempio le modifiche sulle esenzioni per il lavoro all’estero.

Attualmente la legge sull’imposta sul reddito prevede che le plusvalenze realizzate da trust sudafricani – nel caso in cui un beneficiario non residente abbia un diritto a tale plusvalenza – siano tassate in capo al trust.

La disposizione sull’imposta sul reddito che attribuisce i redditi percepiti o maturati dai trust residenti, tuttavia, consente il passaggio di tali redditi al beneficiario non residente che non è soggetto alla giurisdizione sudafricana.

L’obiettivo del Governo sudafricano è quelli di limitare il flusso di reddito verso i beneficiari non residenti a fini fiscali, e di andare invece a tassare il trust residente su tali importi.

Fra gli emendamenti alla legislazione fiscale del “Budget 2023” c’è anche la proposta di escludere sia gli schemi di elusione fiscale che utilizzano azioni garantite da terzi sia quelli in cui le società di partecipazione estere intermediarie diventano residenti fiscali in Sudafrica (questo per ottenere distribuzioni di capitale esenti da imposte).

Un’esenzione dalla partecipazione all’imposta sulle plusvalenze si applica quando un residente fiscale sudafricano cede azioni di una società estera.

Anche in questo caso l’obiettivo politico del Governo locale è quelli di favorire il rimpatrio dall’estero dei proventi di tale cessione.  L’applicazione della “participation exemption” verrà limitata solamente ai casi in cui vi sia un cambiamento sostanziale nella partecipazione azionaria della società estera, oppure quando la cessione avviene nei confronti di un’altra società dello stesso gruppo.

SOURCE: www.gov.za , www.treasury.gov.za , www.fatf-gafi.org