La Nuova Zelanda introduce standard minimi per la rendicontazione finanziaria dei trust

A partire da marzo 2022, il governo della Nuova Zelanda ha introdotto una serie di obblighi di reporting stringenti per alcuni trust nazionali.

Per  i periodi d’imposta successivi al 31 marzo 2022, i trutee dovranno infatti presentare per ogni trust il proprio conto economico e la propria situazione patrimoniale-finanziaria all’Agenzia delle Entrate Neozelandese (Inland Revenue). Le nuove disposizioni hanno lo scopo di supportare il monitoraggio da parte dell’Agenzia delle Entrate sull’utilizzo di entità e strutture da parte dei trustee, inoltre, le informazioni fornite saranno utilizzate per valutare il rispetto da parte del trustee dell’aliquota massima del 39% dell’imposta sul reddito delle persone fisiche entrata in vigore nel Dicembre 2020.

I requisiti previsti dalle nuove disposizioni sono i seguenti:

  • l’utilizzo della partita doppia per i rendiconti;
  • stima di attivi e passivi al valore di mercato, di costo o al “tax adjusted value”;
  • i report presentati dal trustee devono contenere anche le informazioni riguardanti il disponente ed i beneficiari, nonché l’importo e la natura degli apporti in trust e delle distribuzioni effettuate.

Se le segnalazioni sono inferiori a redditi/costi per AUD 100.000, o gli asset totali del trust sono stimati sotto AUD 5 milioni, potrebbe essere consentito l’accesso ad una procedura di reporting semplificata.

I trust esclusi dalle regole di rendicontazione sono:

  • trust non attivi
  • trust esteri
  • trust charitable registrati
  • trust Maori
  • grandi fondi pensione
  • employee benefit trust

FONTE: https://taxpolicy.ird.govt.nz