L’UE rivaluterà gli accordi sullo scambio di informazioni fiscali

Il Comitato europeo per la protezione dei dati (EDPB) ha chiesto agli Stati Membri dell’UE di rivedere i propri accordi sullo scambio di informazioni fiscali con paesi terzi al fine di valutare la loro conformità con il  diritto alla privacy dei contribuenti e al regolamento generale sulla protezione dei dati (RGPD).

Questa richiesta è stata avanzata a seguito di richieste di chiarimento sollevate in Austria, Francia, Lussemburgo e Regno Unito, secondo le quali alcuni requisiti di trasparenza come il Common Reporting Standard (CRS) dell’OCSE e l’US Foreign Account Compliance Act (FATCA) sono incompatibili con il GDPR. L’EDPB ritiene pertanto che “al fine di garantire che il livello di protezione delle persone fisiche garantito dall’RGPD non sia pregiudicato quando i dati personali sono trasferiti al di fuori dell’UE, si dovrebbe considerare di allineare tali accordi con i requisiti GDPR e LED per i trasferimenti di dati laddove ciò non sia ancora previsto”.

Tali tentativi di introdurre salvaguardie per garantire il diritto alla privacy ai sensi del GDPR potrebbero dunque avere un impatto sostanziale su CRS e FATCA.

FONTE: edpb.europa.eu