In giugno 2022, il Gruppo d’azione finanziaria (GAFI) ha avviato una consultazione sui possibili emendamenti alla Raccomandazione 25, con l’obiettivo di proporre eventuali revisioni durante il meeting in programma ad ottobre 2022.
La Raccomandazione ha come focus la trasparenza e gli obblighi di reporting della titolarità effettiva per i trust e per ed altre entità di simile natura.
Al centro della consultazione vi sono le modalità di determinazione della giurisdizione di riferimento per l’applicazione delle norme antiriciclaggio (AML) riguardanti il trust.
Questo elemento può essere talvolta difficile da determinare, in quanto un trust può essere amministrato da un trustee residente in una giurisdizione diversa da quella della legge che regola il trust in oggetto.
I trustee possono anche succedersi nel tempo, comportando dunque un cambiamento nel paese di residenza del trust, che nella maggior parte dei casi acquisirà la residenza del nuovo trustee.
A questo proposito, la Society of Trust and Estate Practitioners (STEP) ha suggerito di non considerare la giurisdizione della legge che disciplina il trust per la determinazione delle regole antiriciclaggio.
STEP ha invece consigliato di considerare la giurisdizione in cui risiede il trustee o quella in cui il trust è effettivamente amministrato.
Un altro suggerimento riguarda inoltre gli obblighi di reporting dei titolari effettivi delle società, che, secondo STEP, dovrebbero limitarsi all’identificazione degli amministratori e dei soggetti con un controllo significativo (del 25 per cento o più delle azioni o dei diritti di voto).
In questo modo, i requisiti sarebbero allineati a quelli imposti dal registro dei trust attualmente in vigore nel Regno Unito.
FONTE: https://www.fatf-gafi.org