Il Cile intende introdurre un’imposta sul patrimonio

Il 1 ° luglio 2022, il governo cileno ha proposto una riforma fiscale, ora in attesa di approvazione dal Congresso Nazional, che mira ad introdurre un’imposta sul patrimonio applicabile a circa il 3% dei cittadini che si collocano nella fascia di reddito più alta.

Questa proposta è stata presentata a seguito dell’ultimo rapporto dell’OCSE sulle politiche fiscali cilene, che ha evidenziato l’importanza per il Paese di incrementare il proprio rapporto tra tributi e PIL al fine di riequilibrare la struttura fiscale nazionale e raggiungere un maggiore grado di benessere. I fondi generati saranno infatti impiegati per sostenere le future riforme sociali.

I soggetti interessati dal nuovo regime saranno fondamentalmente circa 6.300 HNWI residenti cileni che vedranno:

  • un aumento delle aliquote dell’imposta sul reddito delle persone fisiche per redditi superiori a USD 5 milioni calcolabili su asset detenuti in qualsiasi parte del mondo.
  • un’aliquota fiscale marginale dell’1% per  patrimoni compresi tra USD5 milioni e USD15 milioni;
  • un’aliquota fiscale marginale dell’1,8% per patrimoni superiori a USD 15 milioni.

L’obiettivo della proposta è anche quello di ridurre l’evasione fiscale. Per questo motivo, il Paese progetta l’implementazione di un registro dei titolari effettivi sul quale le società dovranno segnalare i soggetti con partecipazioni sopra il 10% nella compagine sociale.

FONTE: https://www.hacienda.cl