Il 23 giugno 2022 il Consiglio Federale Svizzero ha pubblicato alcuni emendamenti al proprio testo costituzionale al fine attuare l’imposta minima preventiva applicabile ad alcune società recentemente concordata tra l’OCSE e gli Stati membri del G20.
Nell’ottobre 2021, infatti, l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) ha pubblicato i parametri chiave per la futura tassazione delle grandi società multinazionali. È stata Dunque concordata da 137 paesi un’aliquota fiscale minima del 15% per le multinazionali con un fatturato superiore a 750 milioni di euro.
All’inizio del 2022, la Svizzera ha annunciato una consultazione pubblica, il cui contenuto è in linea con il progetto di aggiornamento delle leggi che comprende un’imposta integrativa minima nazionale, nonché una regola per l’inclusione del reddito e una regola sui versamenti sottotassati.
Le attuali modifiche costituzionali costituiranno la base per un’ordinanza che sarà pubblicata in futuro, la quale assicurerà che l’aliquota minima possa entrare in vigore il 1° gennaio 2024.
La rispettiva legge sarà emanata a seguito di questo periodo di transizione il quale consentirà di reagire in modo flessibile agli sviluppi normativi internazionali.
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