Il 25 settembre 2020, il Parlamento svizzero ha approvato la versione finale della revisione della legge sulla protezione dei dati (rev-LPD), con l’obiettivo di modernizzare la propria normativa e allinearla alla più recente General Data Protection Regulation (GDPR) dell’UE.
La rev-LPD potrebbe ancora essere soggetta all’approvazione di un referendum facoltativo, tuttavia si stima che entri ufficialmente in vigore entro il 2022, conferendo al Commissario Federale per la Protezione dei Dati e l’Informazione (CFPDI) nuovi e più ampi poteri al fine di imporre sanzioni penali (con multe fino a CHF250.000) in capo ai soggetti responsabili di violazioni.
A tale riguardo, i titolari e gli incaricati stranieri del trattamento dei dati dovranno effettuare una valutazione in merito al proprio assoggettamento alla rev-LPD, rivedendo le modalità di trattamento dei dati che abbiano un impatto in Svizzera, indipendentemente da dove si svolgano.
In generale, si prevede per le aziende un aumento degli adempimenti a garanzia della trasparenza sulle attività ritenute a rischio nell’ambito del trattamento dei dati, tali adempimenti comprendono:
per i titolari del trattamento dei dati con domicilio o residenza fuori dalla Svizzera: in determinate circostanze, nomina di un rappresentante in Svizzera dove vengano elaborati i dati delle persone sul territorio svizzero.
FONTE: www.admin.ch