La Camera dei Deputati cilena approva l’imposta sul patrimonio

Il 21 aprile la Camera dei Deputati cilena ha approvato un disegno di legge che propone un progetto di riforma costituzionale, il cui obiettivo è quello di introdurre misure fiscali per finanziare un reddito di universale di emergenza. Con tale misura, il paese intende sostenere le famiglie che sono state maggiormente colpite dalla pandemia di Covid-19.

Il disegno di legge introduce un’imposta sul patrimonio una tantum del 2,5% su residenti cileni o soggetti domiciliati in Cile al 31 dicembre 2020 aventi un patrimonio netto pari o superiore a 22 milioni di dollari che ricomprende beni situati sia in Cile che all’estero. L’imposta entrerà in vigore alla data di pubblicazione del disegno di legge sulla Gazzetta Ufficiale, fornendo ai contribuenti un periodo di 60 giorni per ottemperare prima dell’applicazione delle sanzioni.

La proposta prevede anche un’imposta sulle società con un reddito medio lordo superiore a 1 milione di “unità di sviluppo” (Unidades de Fomento) nei tre anni precedenti la pubblicazione della normativa. Tali società sono tenute a pagare un’aliquota fiscale di prima categoria aumentata del 30% durante il 2021 e il 2022.

Il disegno di legge dovrà ora essere discusso e votato davanti a diverse commissioni prima di essere votato al Senato.

FONTE: www.camara.cl