L’America dà la caccia alle società di comodo

A seguito delle persistenti critiche della Financial Action Task Force in merito alla mancanza di trasparenza sui proprietari delle società di comodo statunitensi, il Senate Banking Committee ha raggiunto un accordo in merito ai provvedimenti in materia di antiriciclaggio anche grazie al sostegno dell’American Bankers Association, il Bank Policy Institute e numerosi altri gruppi appartenenti al settore bancario, con l’obiettivo di offrire maggiori garanzie e chiarezza.

Le modifiche proposte al National Defence Authorization Act richiederebbero alle società di nuova creazione e alle società a responsabilità limitata di fornire alla Financial Crimes Enforcement Network (FinCEN) del Dipartimento del Tesoro i dati dei proprietari delle società. Il FinCEN manterrà quindi le informazioni in un database non pubblico che aiuterà a tracciare i flussi di denaro che passano attraverso entità giuridiche opache.

Ulteriori emendamenti riguardano inoltre l’istituzione di un fondo per i whistleblowers e la revisione delle soglie di segnalazione di attività sospette.

Resta da capire se il disegno di legge sarà in grado di bilanciare gli interessi delle imprese, che sperano in adempimenti burocratici meno gravosi, con quelli delle autorità, che necessitano di strumenti all’avanguardia per contrastare i moderni sistemi di riciclaggio di denaro.

FONTE: STEP News