L’UE rimedia alle inefficienze del sistema di blacklisting dei paradisi fiscali

I membri del Parlamento europeo hanno recentemente adottato una risoluzione che introduce modifiche al sistema utilizzato per la redazione della lista UE dei paradisi fiscali, ad oggi “confuso e inefficace”.

La lista dei paradisi fiscali del 2017 redatto dall’UE ha avuto finora un “impatto positivo”, ma non è riuscita a catturare pienamente la perdita di gettito fiscale a livello mondiale; registrandone solo il 2%.

Lo scopo di questa nuova risoluzione è rendere il processo di inserimento o cancellazione di un paese dalla lista più trasparente, coerente e imparziale; includendo criteri per garantire che più paesi siano considerati paradisi fiscali, ed impedendone una troppo semplice rimozione dalla blacklist.

Inoltre, anche gli Stati Membri dell’UE saranno sottoposti a screening per valutare se presentano le caratteristiche tipiche di un paradiso fiscale, venendo classificati come tali qualora vi siano segni di non conformità.

Il Parlamento europeo crede nell’importanza di considerare una moltitudine di pratiche, al di là delle aliquote fiscali agevolate, nella valutazione dell’equità dei sistemi fiscali; la risoluzione propone quindi che tutte le giurisdizioni con un’aliquota dell’imposta sulle società dello 0% siano automaticamente inserite nella lista nera.

FONTE: www.europarl.europa.eu